La salute del Servizio Sanitario Nazionale: ApertaContrada intervista Claudio De Vincenti alla ricerca dei sintomi, della diagnosi e delle possibili terapie
Per la committenza e la regolazione possiamo pensare a due ruoli diversi: da una parte la Asl che potrebbe svolgere le funzioni di committenza; dall’altra, la Regione, che potrebbe rivestire il ruolo di regolatore del mercato, o meglio, del quasi mercato. Usiamo il termine quasi mercato per marcare delle distinzioni, delle differenze. Non si può parlare di vero mercato neanche in Lombardia. E’, infatti, un mercato fortemente governato, dove c’è un ruolo molto forte di regolazione e committenza da parte dei soggetti pubblici di governo del sistema. Si tratta, da questo punto di vista, di sfruttare le virtù della concorrenza tra erogatori pubblici e privati per migliorare la qualità dei servizi e contenerne i costi. Credo che di spazi ce ne siano molti e vadano sperimentate bene queste forme di concorrenza amministrata. Sono interessanti, lo diciamo nel libro, soprattutto le esperienze di alcune Regioni, per esempio quella della Lombardia e quella della Emilia Romagna, diverse tra loro ma con importanti tratti in comune. Le due esperienze, infatti, hanno nel tempo mostrato una sorta di processo di convergenza nella composizione delle funzioni di regolazione e di committenza tra i soggetti pubblici di governo del sistema sanitario. Qui si apre, però, una questione ulteriore: per poter avere una competizione sulla qualità, abbiamo bisogno di un soggetto nazionale di valutazione delle performance delle strutture sanitarie. Sul punto ci sono delle proposte anche in Parlamento. Sostanzialmente, abbiamo bisogno di una sorta di NICE italiano (l’ente britannico che svolge una funzione di valutazione complessiva del NHS) perché si possa effettivamente orientare quella concorrenza amministrata verso obiettivi di qualità che siano oggettivamente certificati e che, quindi, facciano da stella polare per i soggetti pubblici (Regione quale soggetto di regolazione e Asl quale soggetto di committenza) nei confronti delle strutture di erogazione dei servizi. Qui molto interessanti sono le esperienze locali che lei cita, in particolare del Laboratorio Mes- Sant’Anna di Pisa. Ci sono dei primi passi in questa direzione. Si tratta di dargli uno sbocco normativo, istituzionale a livello nazionale. Credo che questo passo sia fondamentale perché la stessa concorrenza possa dare frutti sul versante della qualità.