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La riforma bancaria e il rapporto Vickers

di - 29 Dicembre 2011
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5.    Conclusioni

Ci si può chiedere perché gli S.U. – con il Dodd-Frank Act e, in particolare, con la Volcker rule – e il R.U. – con il Rapporto Vickers – si siano orientati verso revisioni, particolarmente radicali nel caso del R.U., della regolazione di struttura del sistema bancario: regolazioni basate comunque sul ripristino di forme di separatezza nell’attività bancaria. Ci si può anche chiedere perché tale dibattito sia quasi assente in altri paesi, come in Italia. Un tentativo di risposta può forse rinvenirsi in diversi stili di vigilanza. Alcuni paesi – il nostro in primo luogo – hanno una lunga tradizione di vigilanza strutturale, intrusiva: uno stile significativamente evocato, di recente, anche dal governatore inglese: “Le autorità di vigilanza dovrebbero avere la libertà di dire a una banca: “Francamente, non capiamo perché il vostro istituto ha bisogno d’essere così complesso. Non riusciamo a capire quello che state facendo, quindi dovete cambiare. Non avete infranto le regole, ma dovete cambiare”[16]. Se questo stile di vigilanza è ben radicato (in Italia esso ha prevalso per decenni), è difficile pensare che un sistema regolatorio diverso, basato sul rispetto di coefficienti prudenziali sempre più complessi, abbia potuto annullarlo. Nelle parole del governatore Draghi: “La Vigilanza italiana non si limita a stabilire principi prudenziali generali lasciandone l’interpretazione al mercato. Non si limita a verificare il rispetto delle regole; valuta strategie e gestione degli intermediari”[17]. Nei sistemi orientati al mercato come quelli anglosassoni, la vigilanza è consistita principalmente – in particolare nel periodo recente – di un controllo quasi giudiziale di legittimità e rispetto delle regole, piuttosto che di esercizio di discrezionalità, le rules hanno a lungo prevalso sulla discretion. In aggiunta, forse le enormi dimensioni di molti istituti hanno reso l’intrusione della vigilanza più complicata, o impraticabile. In questo contesto, di fronte al collasso recente del sistema, le proposte che consolidano o ripristinano canoni di separatezza, volti a proteggere la essenziale funzione monetaria della banca, possono essere viste come “mezzo per riconciliare la posizione del R.U. come centro finanziario internazionale con un sistema bancario stabile entro il Regno stesso”[18].

Note

16.  www.parliament.uk/Joint Committee on the Draft Financial Services Regulation Bill. Oral evidence,  Mervyn King, 3 November 2011, p. 24 (uncorrected transcript).

17.  Draghi M., Considerazioni finali, 31 maggio 2010, p. 15.

18.  Vicker’s Report, p. 2.

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