L’attuazione del PNRR
L’attuazione del PNRR
Il 31 maggio scorso è stata presentata in Parlamento la Relazione sullo stato di attuazione a fine 2022 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, avviato dal governo Draghi nell’estate del 2021 e dall’ottobre del 2022 ereditato dal governo Meloni. Dalla Tabella 5.3 (p. 87) della Relazione si evince quanto segue:
- Nei lavori pubblici si prevedono spese per 91 miliardi (4,7% del Pil 2022): sinora sono stati progettati interventi per 48 miliardi e le relative spese sono state effettuate per 7,2 miliardi;
- Gli acquisti di beni e servizi e l’offerta di servizi prevedono spese per 52 miliardi (2,7% del Pil 2022): sinora sono stati progettati interventi per 5,5 miliardi e sono state effettuate le relative spese per 1,6 miliardi;
- Le spese effettuate con riferimento all’intero importo delle risorse europee affidate al PNRR – 191,5 miliardi (10% del Pil 2022) – a tutto il 2022 sono state pari a 24,4 miliardi (13% del totale).
Quest’ultima cifra supera di poco l’1% del Pil. Anche assumendo un moltiplicatore della domanda globale ben superiore all’unità, è modesto l’impulso impartito a un’economia da anni ristagnante.
Appare bassa la probabilità che nel 2021-2026 la Repubblica riesca a utilizzare la totalità dei mezzi finanziari messi a disposizione dalla generosità europea.