Uno spettro si aggira nei Paesi industrializzati: la disoccupazione strutturale.1
1) Nella campagna elettorale statunitense abbiamo potuto registrare due populismi in competizione, apparentemente contrapposti e diversissimi per i loro contenuti. Quello reazionario, nazionalista, misogino e prepotente di Donald Trump, e quello utopicamente socialista e “liberal” di Bernie Sanders.
Eppure hanno in comune un tratto importantissimo: entrambi hanno al centro la critica del potere dell’alta finanza e della concentrazione della ricchezza in pochissime mani: il famoso 1% della popolazione, che poi diventa lo 0,1%, se non lo 0,01%.
A ben vedere questo tema si ritrova sempre più spesso nei movimenti di opinione del periodo più recente, soprattutto nel mondo anglosassone che pur era stato il bastione del liberismo, fin dall’epoca di Reagan e della Thatcher…