Rilke ed il diritto: un antidoto al diritto come forza
1. SE UN GIUDICE INTERROGA UN POETA
Rilke non si mai è occupato direttamente del diritto, tanto meno in senso tecnico o giuridico.
Quindi sto traslando arbitrariamente il senso giuridico riposto nei suoi versi. Ma lo trovo urgente, a
partire dal mio mestiere quotidiano, che abbraccio talvolta con passione, talvolta con disperazione:
il mestiere di giurista, di giudice, più che mai provvisorio dato lo stato del mondo. Interrogarmi, da
giurista e lettore assiduo di poesia, su come Rilke pensasse la società e il diritto. Interrogare chi
come lui ha pensato e sentito il mondo come pochi.