Università, scienza, burocrazia
I professori universitari intanto hanno visto dimezzato il potere di acquisto dei loro stipendi nell’arco di un decennio. Ma non è questo il punto.
Senza un’organizzazione, non dico sindacale ma autenticamente rappresentativa, sono rimasti muti anche sulle vicende dall’autonomia universitaria. Ed è questo l’aspetto grave.
La cosiddetta autonomia universitaria, quella della riforma degli anni 80, con la consegna delle Università, soprattutto quelle di nuova istituzione, ai politici e ai sindacalisti locali, ha dato la stura alle assunzioni di personale amministrativo.
Il costo di un posto di ricercatore è, più o meno, lo stesso di quello di un qualsiasi impiego amministrativo ma politicamente rende molto meno. Messo a concorso può essere vinto da chiunque, non garantisce perciò un ritorno locale come una assunzione burocratica che ormai si fa per chiamata diretta, salva successiva leggina di sanatoria.
Qualcuno è in grado di quantificare questo andamento della spesa e calcolare la sottrazione di risorse alla didattica e alla ricerca a favore di attività autoreferenziali di back office? Sarebbe il caso di iniziare a farlo. Nessuno ovviamente ne parla o fornisce cifre al riguardo.
Qualcosa si può fare anche subito.
Nei provvedimenti di blocco della spesa per le Università andrebbe fatto un chiaro distinguo tra impieghi amministrativi e universitari, limitando il blocco ai primi senza penalizzare la ricerca. Il nuovo Ministro può dare un segnale di discontinuità?
Laura Ammannati – Università degli Studi di Milano
Simona Andrini – Università degli Studi Roma Tre
Antonella Antonucci- Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Andrea Bixio – Università degli Studi di Roma La Sapienza
Giovanna Colombini – Università di Pisa
Giuseppe Di Gaspare – LUISS Guido Carli
Raffaele Lener – Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Giuliano Lemme – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Umberto Morera – Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Cesare Pinelli – Università degli Studi di Roma La Sapienza
Giorgio Pelagatti – Università degli Studi di Foggia
Francesco Riccobono – Università degli Studi di Napoli Federico II
Guido Sirianni – Università degli Studi di Perugia
Antonio Zorzi Giustiniani – Università di Pisa