Consigli di Stato, sentenza 15 gennaio 2013, n. 220
Il Consiglio di Stato ha statuito che il dissenso ambientale congruamente motivato di un’Amministrazione nella conferenza dei servizi per l’autorizzazione unica di un impianto (nel caso di specie, eolico) blocca il progetto se esso non venga superato dalla rimessione della questione al Consiglio dei Ministri ex articolo 14-quater, legge 241/1990.
Secondo il Collegio, la conferenza dei servizi deve esprimere un parere unico, pesando i pareri delle varie Amministrazioni, anche non tutti positivi. Ma se tra questi c’è il dissenso motivato e congruo di un’Amministrazione preposta alla tutela ambientale e paesaggistica (nella specie si trattava della Soprintendenza e della Regione) allora il dissenso può essere superato solo demandando la questione a un Ente di Governo superiore (la Presidenza del Consiglio dei Ministri) ai sensi dell’articolo 14-quater, legge 241/1990.
Se la deliberazione del Consiglio dei Ministri conferma il dissenso qualificato dell’Amministrazione locale, esso diviene insuperabile, senza che vi sia bisogno di una particolare motivazione da parte dell’Ente procedente.