TAR, Lazio, Roma, sez.II-quater, sentenza 12 settembre 2012, n. 7725
Nonostante, con l’art. 208 Cod. Ambiente, il Legislatore nazionale mostri di guardare con favore agli impianti di smaltimento di rifiuti, prevedendo un sistema autorizzatorio facilitato, per il quale l’approvazione del progetto di un determinato impianto ha anche valore di variante urbanistica, ciò non significa che non possa o debba essere svolto dalla P.A. un bilanciamento tra l’interesse della collettività a tale impianto, da un lato, e l’interesse sotteso all’organizzazione del territorio cittadino in senso lato, dall’altro. Ciò ha evidenziato il TAR in merito alla censura con cui il ricorrente affermava che non potesse essere a lui opposta la destinazione agricola di un particolare terreno.