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Energie rinnovabiliTAR Calabria, Catanzaro, sez. I, sentenza 6 luglio 2012, n. 729

di Osservatorio Energia - 27 Luglio 2012
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Nell’accogliere il ricorso avverso il silenzio serbato dalla Regione sull’istanza di A.U. presentata dalla ricorrente Società a causa della mancata convocazione della Conferenza unificata nell’ambito dell’(allora vigente) termine di 180 giorni dalla presentazione della richiesta, il TAR Calabria ha altresì rigettato l’eccezione di improcedibilità formulata dalla Regione perché, nelle more del giudizio, la suddetta convocazione era intervenuta.

Il Collegio sostiene che  non si possa “attribuire al mero compimento di atti soprassessori e infraprocedimentali, una valenza corrispondente all’adozione di atti definitivi, contenenti statuizioni idonee a dare risposte definitive alle istanze dei privati”, ai fini del rigetto del ricorso avverso il silenzio.

Il TAR dichiara dunque l’illegittimità del comportamento inerte serbato dalla Regione e ordina all’Amministrazione di adottare le determinazioni finali previste dalla legge in ordine alle istanze proposte dalla ricorrente entro il (nuovo) termine di 180 giorni decorrente dalla comunicazione o notificazione della sentenza, con l’espresso invito alla Società di adire nuovamente il Tribunale  al fine di ottenere la nomina di un commissario ad acta che provveda in luogo della Regione in caso di ulteriore inerzia.

http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Catanzaro/Sezione%201/2012/201200345/Provvedimenti/201200729_01.XML


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