Commissione europea, comunicato sulla chiusura del procedimento contro l’Italia per il piano rifiuti del Lazio
La Commissione europea ha deciso di chiudere il procedimento avviato nei confronti dell’Italia per l’assenza del piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio con lettera di costituzione in mora in data 8 maggio 2008.
Tale lettera faceva seguito a una sentenza del giugno 2007 (causa C-82/06) con cui la Corte di giustizia europea aveva condannato l’Italia per l’assenza dei piani di gestione dei rifiuti relativi ad alcune Regioni, piani che sono obbligatori a norma della direttiva quadro sui rifiuti e della direttiva sui rifiuti pericolosi.
L’Italia aveva dunque adottato piani per tutte le zone interessate tranne che per il Lazio.
Il 16 marzo 2012 l’Italia ha trasmesso alla Commissione il piano di gestione dei rifiuti per il Lazio adottato il 18 gennaio 2012, pertanto la Commissione ha deciso di chiudere il procedimento, pur affermando che “nel suo complesso, la gestione dei rifiuti nel Lazio continua a destare preoccupazione, tra l’altro perché deve ancora essere creata una capacità sufficiente per l’adeguato trattamento dei rifiuti prima della messa in discarica; occorre ad esempio trovare rapidamente una soluzione per l’annunciata chiusura della discarica di Malagrotta nelle vicinanze di Roma, che attualmente opera in violazione della normativa dell’Unione, pur tenendo conto delle preoccupazioni dei cittadini espresse in numerose denunce rispetto alla nuova posizione della discarica”.