Giudice di Pace di Bologna, sentenza 26 settembre 2011, n. 6990
L’attrice aveva chiesto la cessazione della propria fornitura di gas a causa trasferimento. Ciononostante Enel Energia continuava ad emettere fatture per consumi presunti in data successiva alla chiusura del contatore. Nonostante l’evidenza dei fatti, il reclamo presentato dalla signora restava lettera morta, per cui la stessa ha dovuto agire dinanzi al Giudice di Pace che ha riconosciuto l’insussistenza del presunto credito di Enel Energia e l’ha condannata a rimborsare la somma illegittimamente versata, oltre agli interessi legali e alle spese di giudizio.