Contenzioso pendente con Unione Europea, legge comunitaria 2009
– Con riguardo alla lettera f) del comma 2) dell’articolo 16, con lettera di messa in mora del 14 aprile 2009 la Commissione europea ha contestato all’Italia che l’art. 24 del D.Lgs. 152/2006, come modificato dal D.Lgs. n. 4/2008, non prescrive che, all’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA), le informazioni fornite al pubblico comprendano o riguardino (come prescritto dall’art. 6, par.2 della direttiva 85/337/CE e succ. mod.) il progetto sottoposto a VIA, le autorità competenti responsabili della decisione, la natura delle possibili decisioni, l’indicazione dei tempi e dei luoghi in cui ottenere le informazioni, le modalità precise di partecipazione al pubblico.
– Con riferimento all’articolo 22, l’8 ottobre 2009 la Commissione ha inviato una lettera di messa in mora all’Italia contestando la non conformità di talune disposizioni italiane, di cui al D.Lgs. n. 151/2005, di trasposizione della direttiva 2002/96/CE, relativa ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (direttiva RAEE).
– Con riguardo all’articolo 22, il 3 dicembre 2008 la Commissione ha presentato una proposta di rifusione della direttiva sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) (COM(2008)810) nonché una proposta di rifusione della direttiva sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (COM(2008)809).
– Con riferimento all’articolo 45, il 19 marzo 2009 la Commissione europea ha inviato all’Italia una lettera di messa in mora, per non corretta trasposizione, da parte del D.Lgs. 36/2006, della direttiva 2003/98/CE, relativa al riutilizzo delle informazioni del settore pubblico, con particolare riferimento agli articoli 1,2, 3, 4, 5, 6, e 10 della medesima direttiva.