Gli avvenimenti di Washington e il futuro della democrazia

Circa tre mesi fa, poco prima delle elezioni presidenziali americane del 3 novembre, attorno ad un “Tavolo” (ora telematico) dove si discute con cadenza settimanale di politica estera sotto la conduzione dell’intramontabile e impareggiabile Achille Albonetti, ebbi modo di sostenere che gli Stati Uniti, alla conclusione di un appuntamento elettorale di cui anticipavo l’esito, avrebbero dovuto probabilmente pagare un qualche prezzo importante quale contropartita per aver consentito la “hubris” della presidenza Trump. Avevo solo un vago sentore di quello che sarebbe potuto accadere. Immaginavo qualche gesto eclatante del presidente uscente che sarebbe potuto rimanere segnato nella storia degli Stati Uniti. Mai mi ero avvicinato all’ipotesi di un assalto, di uno sfregio arrecato, sotto gli occhi del mondo, al cuore della democrazia americana….

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