Imposta come home page     Aggiungi ai preferiti

 

Il contact tracing: tra tutela dell’individuo ed efficacia dell’azione pubblica . L’esperienza Cinese e le sfide al sistema di valori Europeo

di e - 24 Aprile 2020
      Stampa Stampa      

I 14 giorni entro cui gli Stati membri dovranno implementare le app non sono ancora trascorsi e numerose settimane dovranno ancora passare prima di poter stendere bilanci provvisori. Ciò non facilita la comparazione con il sistema cinese. D’altro canto, la natura alluvionale e la compenetrazione dei diversi interventi del governo cinese nella lotta al coronavirus, rendono difficile valutarne l’efficacia isolata. Sono tuttavia possibili delle osservazioni che vorremmo porre a conclusione di questo breve scritto.
Nel Common Toolbox vengono prese in esame a fini comparativi le soluzioni tecniche adottate in paesi extra-UE, come Singapore, ma non quelle cinesi. Questo in primo luogo per la peculiare concezione cinese della tutela dei dati dei cittadini, che valuta l’accesso di organi pubblici come uno strumento volto a rafforzarne la protezione e non come un’intrusione che la indebolisce. Inoltre, il livello di compenetrazione tra raccolta dei dati ed operato delle autorità in Cina è difficilmente immaginabile in altre società. Ciò è reso possibile anche dall’autarchia dello stato cinese nel settore dei servizi, un’industria da cui i fornitori esteri sono ancora esclusi. In altre parole, la chiusura del settore dei servizi cinese, ostruisce sul nascere la creazione standard comuni, il che rende a sua volta difficile l’esportazione di servizi cinesi all’estero. La peculiarità cinese è da questo punto di vista anche una debolezza.
Per quanto riguarda l’Europa, la UE ha il merito di aver individuato un sistema di tracciamento la cui stessa architettura limita la raccolta di informazioni sui cittadini da parte delle autorità. L’uso del bluetooth, infatti, non consente di raccogliere dati sulla loro posizione, e l’invio di notifiche è svolto in forma anonima. In altre parole, l’implementazione del contact tracing secondo le modalità previste dal Toolbox non lede in modo significativo il diritto alla riservatezza dei cittadini. Gli stati membri dovrebbero perseguire l’obiettivo di tutelare questo diritto, accertandosi che le app, una volta implementate, siano fedeli allo standard europeo, e non condizionando l’uso delle app alla volontaria adesione dei cittadini. Per quanto riguarda il profilo del consenso degli utenti, si ricordi che l’eccezionalità della situazione attuale comporta infatti lesioni continue di diritti costituzionalmente garantiti, come la libertà di movimento, il diritto al lavoro, la proprietà privata, la libertà di manifestare il pensiero, il diritto al voto, il diritto allo svolgimento della vita familiare, ecc. A confronto di tali limitazioni straordinarie e traumatiche, l’imposizione di una misura tecnica utile al contenimento dell’epidemia appare ragionevole. La previsione nel Common Toolbox secondo cui tale adozione è volontaria, sembra pertanto più dovuta alla volontà di assecondare la pur naturale diffidenza dei cittadini europei ad ogni forma di tracciamento digitale, che ad una ponderata analisi costi benefici.
Ma vi è di più. Nei paesi asiatici, il tracciamento digitale ha già dimostrato di essere uno strumento indispensabile al contenimento del virus ed alla ripresa delle attività economiche. E questo non solo in Cina, dove si caratterizza per modalità che noi riteniamo inaccettabili, ma anche in sistemi democratici come Taiwan e la Corea del Sud. L’Europa è per la prima volta posta davanti all’evidenza che il suo sistema di valori, se interpretato rigidamente, potrebbe comportare una perdita di competitività nei confronti di sistemi, che pur diversi tra di loro, sono accomunati da una maggiore confidenza con l’uso di tecnologie digitali.
Nel 1800, la Cina decadde perché fu incapace di immaginare come le tecniche di produzione industriale occidentali avrebbero potuto coesistere con il proprio sistema di valori, da sempre inserito in un contesto feudale e sinocentrico. E più in generale, la storia dimostra come le società, per quanto prospere, se non riescono a tollerare l’introduzione di nuove tecnologie, tendono a soccombere. L’Europa deve abbracciare la sfida posta dall’uso delle tecnologie digitali nella gestione dello Stato ed imprimere i propri valori in esse.

Pagine: 1 2 3 4


RICERCA

RICERCA AVANZATA


ApertaContrada.it Via Arenula, 29 – 00186 Roma – Tel: + 39 06 6990561 - Fax: +39 06 699191011 – Direttore Responsabile Filippo Satta - informativa privacy