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Il contact tracing: tra tutela dell’individuo ed efficacia dell’azione pubblica . L’esperienza Cinese e le sfide al sistema di valori Europeo

di e - 24 Aprile 2020
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A livello nazionale, il serbatoio in cui convergono i dati dei cittadini è costituito dalla Piattaforma Nazionale Integrata di Servizi Governativi (全国一体化政务服务平台), attiva da Novembre 2019 e sotto il controllo del Consiglio di Stato[15]. Qui sono raccolti e integrati i dati provenienti dalla Commissione Nazionale per la Salute (il Ministero della Salute cinese), dal Ministero di Pubblica Sicurezza, dal MIIT (che raccoglie i dati degli operatori telefonici), e dalle aziende pubbliche e autorità di regolamentazione del settore dei trasporti quali le ferrovie nazionali e l’Amministrazione dell’Aviazione Civile. Non è ancora chiaro invece in quale misura la Piattaforma Nazionale abbia accesso ai dati raccolti dalle province e dalle piattaforme private.
Grazie al coordinamento tra questi strumenti, il sistema di contact tracing cinese può avvalersi di una base dati tanto ampia quanto difficilmente eguagliabile nelle giurisdizioni Europee. Si tratta tuttavia di un meccanismo recente, che si innesta sul sistema di ripartizione delle competenze degli enti pubblici cinesi e di cui riflette le incertezze. Per comprenderne l’implementazione pratica, e i problemi relativi all’integrazione dei dati a livello nazionale, è utile suddividere i numerosi strumenti di tracciamento in due categorie distinte in base al livello amministrativo territoriale ed alle finalità di utilizzo.
La prima categoria comprende strumenti sviluppati dalle autorità territoriali, in genere a livello di provincia (省级行政区) o di prefettura (地级行政区)[16], volti a regolare gli spostamenti all’interno del territorio di competenza e a determinare chi deve essere messo in stato di isolamento tramite tre categorie di rischio (codice verde, giallo o rosso). Il principale esempio di questi strumenti sono i QR code sanitari tramite app sul telefono come lo Alipay Health Code (sviluppato inizialmente nella città di Hangzhou, e oggi presente in centinaia di città), oppure il jiankangbao (健康宝) a Pechino, sviluppato in collaborazione con Tencent e accessibile tramite la piattaforma WeChat.
A tal riguardo, proprio Tencent ha pubblicato una “guida tecnica di riferimento sui passcode anti-epidemia” (防疫通行码参考架构和技术指南) che chiarisce il funzionamento dei codici sanitari[17] locali. In termini di base dati, oltre alle informazioni fornite dagli enti pubblici e a quelle direttamente in possesso delle piattaforme online, per accedere al codice è necessario che gli utenti riempiano un questionario sulle proprie condizioni di salute e sugli spostamenti. Incrociando le informazioni estratte dal questionario, con i dati già detenuti all’autorità pubblica e alle piattaforme online, ogni utente viene quindi assegnato ad una categoria di rischio diversa con relativo codice colorato. Il codice verde è necessario per avere accesso a luoghi pubblici quali mezzi di trasporto, uffici, esercizi commerciali e complessi residenziali, mentre in caso di codice giallo e rosso il soggetto deve sottoporsi ad un periodo di isolamento e ad eventuali controlli sanitari[18]. I QR code sanitari permettono inoltre all’utente di verificare la classe di rischio di terzi inserendo i loro dettagli personali.
La seconda categoria di strumenti di contact tracing racchiude quelli sviluppati direttamente dal governo centrale. Scopo di queste iniziative è in primo luogo di regolare gli spostamenti da una provincia all’altra identificando e isolando i soggetti in provenienza da zone rosse, ed in secondo luogo di ovviare ai problemi di coordinamento dei vari codici sanitari regionali.  Come affermato in una riunione del 18 marzo del Comitato Permanente dell’Ufficio Politico del Partito Comunista (il massimo organo dirigenziale del paese), il governo cinese mira ad “accelerare l’istituzione di un ordine di operazione economica e sociale compatibile con la prevenzione e il controllo delle epidemie”. A tale proposito, “i certificati sanitari necessari devono essere riconosciuti in tutto il paese”[19] e “tutte le province (…) dovrebbero realizzare politiche unificate e standard coerenti nel controllo del personale e nel riconoscimento reciproco dei codici sanitari”[20].
Uno degli strumenti messi in piedi per realizzare questo scopo è la Communication Big Data Itinerary Card (通信大数据行程卡), sviluppata dal MIIT sulla base delle informazioni fornite dagli operatori telefonici e dalla rete di trasporti nazionale. La carta ha lo scopo di ricostruire gli spostamenti dei soggetti nei 14 giorni precedenti ed isolare coloro che provengono da zone rosse o hanno viaggiato su un mezzo sul quale era presente un contagiato[21]. L’adozione di un sistema basato sull’uso dei dati delle celle telefoniche, più imprecise del GPS, non è casuale. Nel breve termine, la finalità principale della Itinerary Card era infatti di permettere il rientro dei lavoratori migranti, spesso sprovvisti di smartphones, dalle province di origine ai loro posti di lavoro nei cantieri o nelle fabbriche per garantire la ripresa su larga scala dell’attività economica.
Il secondo step nello sviluppo di un sistema di contact tracing su scala nazionale è l’integrazione dei diversi codici regionali, volti all’isolamento dei singoli casi a rischio e non solo al regolamento dei flussi migratori. Già a partire dal 27 Febbraio, tre province e una municipalità autonoma nel delta del fiume Yangtze (Anhui, Jiangsu, Zhejiang e Shanghai) hanno deciso di istituire un meccanismo comune per il riconoscimento reciproco dei rispettivi codici sanitari[22]. Anche i codici sanitari sviluppati da Tencent tramite la piattaforma Wechat, estesi a 20 province e con oltre 900 milioni di utilizzatori, sono stati progressivamente resi mutualmente riconoscibili[23]. Infine, l’Ufficio Generale del Consiglio di Stato tramite la Piattaforma Nazionale Integrata di Servizi Governativi ha sviluppato lo Epidemic Prevention Health Information Code (防疫健康信息码), un codice unico che punta ad integrare i dati di tutte le iniziative locali, al fine di ovviare agli inconvenienti creati dal mancato riconoscimento dei codici regionali e permettere ai cittadini di spostarsi con un unico codice attraverso il territorio nazionale[24].
Il sistema cinese di contact tracing si caratterizza dunque per una struttura piramidale. A livello locale, le autorità territoriali, in collaborazione con i grandi Internet Service Providers cinesi, sviluppano servizi di contact tracing basati sulla geolocalizzazione dei cittadini e sul sistema di identità digitale. Questi servizi sono successivamente integrati nella Piattaforma Nazionale di Servizi Governativi, al fine di sviluppare strumenti di tracciamento su base nazionale (è il caso della Communication Big Data Itinerary Card) o di favorire il riconoscimento reciproco dei codici sanitari locali (come lo Epidemic Prevention Health Information Code).
Si pone così il problema del rapporto tra il potere dello Stato di accedere ai dati riguardanti i cittadini ed i diritti di questi ultimi sulle informazioni che li riguardano. Nella Legge sulla Sicurezza della Rete (网络安全法), la tutela dei dati personali è presa in considerazione non solo come diritto individuale ma anche come priorità strategica dello Stato[25]. Secondo la Legge, il trattamento dei dati non può avvenire senza il consenso dell’interessato e deve limitarsi alla raccolta di informazioni necessarie al servizio fornito (art. 40). Sotto il profilo della tutela, i cittadini hanno diritto ad ottenere la cancellazione dei dati illecitamente raccolti, ma non un generale diritto all’oblio[26]. La medesima norma consente inoltre di ottenere la correzione di informazioni inesatte ed anche di informazioni non veritiere o lesive della riservatezza pubblicate da altri sul proprio conto[27]. In quest’ultima circostanza, le piattaforme cinesi sono soggette a stringenti obblighi di cooperazione, peraltro molto più pervasivi di quelli previsti in Europa .

Note

15.  http://www.gov.cn/zhengce/content/2018-07/31/content_5310797.htm

16.  Le suddivisioni amministrative della Cina sono ripartite in cinque livelli, dalle province (equiparabili per superficie e numero di abitanti ad uno stato nazione europeo), fino ai villaggi.

17.  http://app.sist.org.cn/tcsc/Cms_Data/Contents/IndustryStandardsAllianceDataBase/Media/通知公告/附件1:%20《防疫通行码参考架构与技术指南》%20征求意见稿.pdf

18.  https://mp.weixin.qq.com/s?__biz=MzA3NzAzMDEyNg==&mid=2650833492&idx=1&sn=ab7bcc9bb3280309b44c220cff23a40b&chksm=84ac15d5b3db9cc3a7db29a8d01f41900398f255a696a35a035b2cfc3a51c50063072b973ac7#rd

19.  http://www.gov.cn/xinwen/2020-03/21/content_5494037.htm

20.  http://cpc.people.com.cn/n1/2020/0318/c64094-31638311.html

21.  http://cy.youth.cn/dtxw_138178/202004/t20200409_12279522.htm

22.  http://www.bjnews.com.cn/news/2020/04/11/715843.html?from=timeline&isappinstalled=0

23.  https://baijiahao.baidu.com/s?id=1660782374347986557&wfr=spider&for=pc

24.  A causa di un’errata assegnazione o del mancato riconoscimento dei codici sanitari locali, si sono verificati numerosi casi di soggetti a cui è stato negato l’imbarco in aeroporto o vietato l’accesso alla propria comunità residenziale. Vedi:  https://www.jfdaily.com/wx/detail.do?id=223887https://new.qq.com/omn/20200312/20200312A0CQK200.html

25.  Non a caso, il grosso delle previsioni in tema di tutela dei dati individuali è contenuto in una legge sulla sicurezza della rete, promulgata allo scopo di “proteggere la sicurezza della rete…e tutelare i diritti e gli interessi legittimi della rete”. (Art.1). La Legge sulla Sicurezza della Rete può essere consultata presso  http://www.cac.gov.cn/2016-11/07/c_1119867116.htm

26.  Art. 43 della Legge sulla Sicurezza della Rete.

27.  Art. 36 della Legge sugli Illeciti Civili o 侵权法

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