La circolare fornisce chiarimenti sul D.M. n. 22/2013, che reca i criteri da rispettare affinché determinate tipologie di combustibile solido secondario cessino di essere qualificate come rifiuto, al fine di promuovere il trattamento nei cementifici italiani del combustibile ottenuto dal “car fluff”, ossia dalla frazione leggera che deriva dalla frantumazione delle autovetture