Corte di giustizia, sentenza 26 luglio 2017

A seguito di domanda pregiudiziale formulata dal TAR Marche, la Corte di giustizia ha statuito che nell’ipotesi di omissione di una valutazione di impatto ambientale di un progetto prescritta dalla direttiva 85/337/CEE il diritto europeo, da un lato, obbliga gli Stati membri a rimuovere le conseguenze illecite di tale omissione e, dall’altro, non osta a che una valutazione di tale impatto sia effettuata a titolo di regolarizzazione, dopo la costruzione e la messa in servizio dell’impianto interessato, purché: le disposizioni nazionali che consentono tale regolarizzazione non offrano agli interessati l’occasione di eludere le norme di diritto dell’Unione o di disapplicarle ; la valutazione non si limiti alle ripercussioni future di tale impianto sull’ambiente, ma prenda in considerazione altresì l’impatto ambientale intervenuto a partire dalla sua realizzazione.

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?qid=1505999398701&uri=CELEX:62016CJ0196