Corte di giustizia, sentenza 26 luglio 2017

La sentenza verte sulla validità della decisione 2011/278/UE della Commissione, del 27 aprile 2011, che stabilisce norme transitorie per l’insieme dell’Unione ai fini dell’armonizzazione delle procedure di assegnazione gratuita delle quote di emissioni

La domanda è stata presentata nell’ambito di una controversia tra un’impresa che gestisce impianti produttori di gas a effetto serra da un lato, e il Ministro dell’Ecologia, dello Sviluppo sostenibile e dell’Energia francese, dall’altro, in merito alla legittimità di un decreto dello stesso ministro che ha stabilito l’elenco degli operatori a cui sono assegnate le quote di emissioni di gas a effetto serra e l’ammontare delle quote assegnate a titolo gratuito per il periodo 2013-2020, nonché di una decisione successiva, con cui la medesima autorità ha respinto la domanda di revoca di detto decreto.

Sul punto, il giudice europeo ha concluso che l’esame delle questioni proposte non ha fatto emergere nessun elemento in grado di inficiare la validità della decisione 2011/278/UE della Commissione.

 

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:62016CJ0080&rid=9