Kim Jong-un, bluff o minaccia per il mondo?

La storia dell’escalation militare perseguita da Pyongyang viene da lontano, in pratica fin dai tempi dell’armistizio del 1953. A Panmunjom, in effetti, venne firmato un armistizio che metteva fine alle ostilità, nella prospettiva di un trattato di pace e della riunificazione della penisola. Il trattato di pace, però, non c’è mai stato, la penisola è rimasta divisa e non si è mai interrotto lo stato di guerra latente tra i due paesi.

Da allora i nordcoreani hanno praticato una politica altalenante, soffiando ora sul caldo ora sul freddo, alternando ricatto e disponibilità al dialogo. In certi periodi hanno intensificato la minaccia, sperando di ottenere poi riconoscimenti internazionali e aiuti economici. In altri hanno riattivato il dialogo con il Sud, in cerca di vantaggiosi accordi commerciali. Salvo improvvisi e inspiegabili irrigidimenti ideologici e conseguenti tensioni di frontiera.

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