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TAR Lazio, Roma, sez. I, 10 marzo 2017, n. 3400

di Osservatorio Energia - 9 Maggio 2017
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Il TAR Lazio ha ritenuto illegittima l’azione di rivalsa dello Stato su Regioni ed Enti locali responsabili per gli oneri finanziari e derivanti dalla sentenza di condanna resa dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea nei confronti dell’Italia per violazione della normativa UE in materia di discariche abusive, in mancanza della individuazione delle responsabilità sito per sito e verifica della concreta responsabilità di ciascun Ente locale da parte dello Stato stesso, elementi che ha ritenuto condizioni ai sensi dell’art. 43, comma 4, della legge n. 234/2012 per l’esercizio del menzionato diritto.

I ricorrenti – varie Regioni ed Enti locali – avevano richiesto l’annullamento delle azioni di rivalsa del Ministero dell’Economia e delle Finanze per le somme pagate dallo Stato in esecuzione della sentenza della Corte di Giustizia Ue del 2014. Il provvedimento aveva condannato l’Italia al pagamento di sanzioni pecuniarie per violazione di direttive in materia di discariche per un importo pari a circa 80 milioni di Euro.

Ai fini della procedura di rivalsa l’amministrazione statale ha effettuato l’imputazione di tali penalità (pagate nel 2015) tra le discariche interessate. Secondo il Tar Lazio, la richiesta dello Stato italiano sarebbe illegittima, Non essendo stata compiuta alcuna istruttoria, come previsto per legge, sulle eventuali responsabilità dei singoli enti territoriali. Lo Stato, di fatto, ha attribuito le responsabilità a Regioni e Comuni solo sulla base del Codice ambientale.

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