Con riferimento alle modalità con cui i pannelli fotovoltaici sono inseriti negli edifici che li ospitano e nel paesaggio circostante, il TAR lombardo ha chiarito che, quando il vincolo sia essenzialmente di natura ambientale, “le valutazioni circa la compatibilità paesistica dei pannelli fotovoltaici non possono basarsi sulle caratteristiche costruttive, per tutelare una presunta conformità a modelli edificatori tradizionali, ma devono limitarsi a stabilire se le innovazioni, percepite nel contesto, siano fuori scala o dissonanti; diventa quindi decisiva non tanto la superficie dei pannelli fotovoltaici ma la qualità dei lavori di inserimento nella falda”.
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