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Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza 18 dicembre 2015, n. 49985

di Redazione di ApertaContrada - 26 Gennaio 2016
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Secondo la suprema Corte i fanghi derivanti da lavaggio di inerti di cava avrebbero la natura di rifiuti una volta che, usciti dal ciclo produttivo originario, siano sottoposti a nuovi processi lavorativi (nel caso di specie, aggiunta di reagenti chimici per una più rapida chiarificazione delle acque di lavaggio). Una volta confermata tale natura, l’imputato è stato condannato ex art. 256 D.Lgs. 152/2006 per deposito incontrollato di rifiuti.


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