Antitrust, Parere AS1205 – Codici di rigassificazione di olt offshore lng Toscana s.p.a. e di Gnl Italia s.p.a.

Il codice di rigassificazione del terminale OLT di Livorno prevede attualmente un meccanismo di condivisione tra gli utenti di informazioni commercialmente sensibili che potrebbe produrre “significative restrizioni concorrenziali” e andrebbe perciò modificato. Lo afferma l’Antitrust in un parere reso all’Autorità per l’energia su richiesta di quest’ultima. L’osservazione del garante si appunta in particolare sull’Unità di coordinamento prevista dall’art. 4.2.1. del Codice OLT con lo scopo di permettere agli utenti del terminale, ossia chi lo utilizza per importare gas, di operare come una singola entità nella gestione di operazioni che richiedono un coordinamento, con particolare riferimento alla fissazione di un regolare calendario degli attracchi.

Attualmente il Codice prevede che informazioni sui programmi degli attracchi confluiscano all’interno dell’Unità di coordinamento, dove vengono raccolte da uno degli utenti, nominato quale responsabile del coordinamento. Un sistema che, secondo l’Antitrust, implica “far circolare tra gli utenti, che sono a loro volta concorrenti sui mercati a valle, delle informazioni sensibili relative alle proprie strategie commerciali e di approvvigionamento. In quanto tali – prosegue il garante – le citate previsioni risultano idonee a produrre delle significative restrizioni concorrenziali, che sconsigliano la loro adozione”. Per ovviare al problema già in maggio OLT ha proposto di modificare il Codice assegnando alò gestore del terminale anziché agli utenti il compito di raccogliere e coordinare i piani di attracco. Una soluzione, conclude l’Antitrust, che potrebbe risolvere il problema purché il gestore stesso osservi uno stretto regime di riservatezza verso gli utenti nella gestione di tali informazioni.