Corte di Cassazione, sentenza 8 luglio 2015, n. 29085

La Corte conferma il sequestro di un impianto fotovoltaico costruito su un’area di notevole interesse pubblico senza autorizzazione, in violazione degli artt. 44, D.P.R. 380/2001 e 181, D.lgs. 42/2004.

A questo proposito, la Corte precisa che l’autorizzazione di cui all’art. 12, D.lgs. 387/2003 autorizza non solo la costruzione ma anche l’esercizio dell’impianto, legittimando un costante monitoraggio da parte dell’Amministrazione anche nella fase post costruzione.

Pertanto, anche dopo che è stato ultimato, l’impianto non autorizzato continua a produrre la lesione del bene giuridico protetto che la legge individua nell’interesse dell’Autorità competente alla permanente vigilanza anche sull’esercizio dell’impianto, aggravando o protraendo le conseguenze negative del reato.