Corte di Giustizia dell’Unione europea, sentenza 4 marzo 2015, C‑534/13

Pronunciandosi su una domanda pregiudiziale proposta dal Consiglio di Stato, la Corte di Giustizia ha chiarito che la direttiva sulla responsabilità per danno ambientale (2004/35/CE) non osta a una normativa nazionale – come quella del Codice dell’ambiente italiano – che, nell’ipotesi in cui sia impossibile individuare il responsabile della contaminazione di un sito o ottenere da quest’ultimo le misure di riparazione, non consente all’autorità competente di imporre l’esecuzione delle misure di prevenzione e di riparazione al proprietario del sito, non responsabile della contaminazione, il quale è tenuto soltanto al rimborso delle spese relative agli interventi effettuati dall’autorità competente nel limite del valore di mercato del sito.

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:62013CJ0534&rid=2