Corte di giustizia, sentenza 11 settembre 2014

La Corte di giustizia dell’Unione europea conferma la sua linea giurisprudenziale in tema di libera circolazione dei certificati verdi in Europa. Dopo la sentenza Alands, pubblicata lo scorso primo luglio, i giudici di Lussemburgo si sono pronunciati nuovamente sul tema. Nell’ambito di una domanda di rinvio pregiudiziale sollevata dal Tribunale di primo grado di Bruxelles, la Corte ha dichiarato compatibile con il diritto europeo, in particolare con la direttiva direttiva 2001/77/CE e con l’art. 34 TFUE, il regime fiammingo di certificati verdi. Quest’ultimo, da un lato, prevede che soltanto i produttori belga di elettricità verde possano richiedere alle autorità il rilascio dei certificati verdi, dall’altro, che i fornitori di elettricità debbano presentare ogni anno a tali autorità un certo numero di certificati, pena l’inflizione di un’ammenda. Nel caso di specie la società belga Essent aveva trasmesso alle autorità fiamminghe garanzie di origine attestanti la produzione di elettricità verde in Danimarca (e/o in Svezia), nei Paesi Bassi e in Norvegia causando il rifiuto da parte delle autorità, con la motivazione che questi ultimi possono essere rilasciati soltanto per l’elettricità prodotta nelle Fiandre.

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:62012CJ0204&rid=1