Consiglio di Stato, sez. VI, 20 dicembre 2013, n. 6162

Terna S.p.A. ha adito la Sesta Sezione del Consiglio di Stato ai sensi dell’art. 112, 5° co. c.p.a. per avere chiarimenti in merito alle modalità di esecuzione della sentenza n.3205/2013, con la quale il Collegio aveva riformato la sentenza di rigetto del ricorso proposto da alcuni comuni veneti per l’annullamento del D.M. n. 239 del 7 aprile 2011, con cui il Ministero dell’ambiente aveva autorizzato la realizzazione di un nuovo collegamento tra le stazioni di Dolo e Camin.

In particolare, il gestore della rete ha chiesto al Consiglio di Stato di chiarire se la riedizione del potere a seguito del giudicato debba sostanziarsi solamente in una nuova valutazione ministeriale sull’impatto ambientale del tracciato, ovvero se debbano essere riediti tutti gli atti della serie procedimentale.

Il giudice amministrativo d’appello ha chiarito che, avendo la decisione ottemperanda rimosso l’autorizzazione unica del Ministero, deve ritenersi travolto anche l’intero progetto presentato a suo tempo da Terna; si renderà pertanto necessario procedere, nell’ambito di un nuovo procedimento interamente sostitutivo del precedente, a una compiuta disamina di tutti gli aspetti inerenti la tutela dei valori ambientali, alla luce anche delle valutazioni già espresse per come puntualizzate dal giudicato, onde pervenire a una motivata scelta della alternativa progettuale preferibile.

http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%206/2013/201305662/Provvedimenti/201306162_11.XML