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Proposte per la semplificazione

di - 14 Giugno 2013
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Il vertice della vanità sta forse nelle vicende dell’art. 4 del d.l.vo n. 228/2001, dedicato alla modernizzazione del settore agricolo. Questo articolo consentiva al coltivatore di caricare i suoi prodotti su un mezzo di trasporto e di venderli per strada. Occorreva farne comunicazione al sindaco e attendere trenta giorni prima di poter cominciare. Nella comunicazione si dovevano specificare i prodotti che si sarebbero venduti e le modalità del commercio. Era previsto anche il commercio elettronico. Uno dei decreti sulla semplificazione del governo Monti (9 febbraio 2012, n. 5, conv. in l. 4 aprile 2012, n. 35) ha modificato l’art. 4, con una straordinaria semplificazione: fatta la comunicazione si può cominciare a vendere. Ma resta l’obbligo di specificare il carico! Puro non sense.
La conclusione è univoca. Dopo la grande opera di cancellazione delle norme perente, fatta negli anni scorsi, si dovrà porre mano alla pulitura, razionalizzazione e chiarificazione delle leggi in vigore ed imporsi ferrei criteri di linearità e semplicità per le leggi future..
Conclusione n. 3
Senza gli immani sforzi che si è tentato di rappresentare qui sopra, nessuna vera semplificazione sembra possibile.

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