Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), parere 13 febbraio 2013

Nel parere sul mercato interno dell’energia,  il Comitato economico e sociale europeo indica che la priorità dell’Ue nella lotta contro i cambiamenti climatici e per  realizzare gli obiettivi di politica ambientale energetica sarà l’adozione di un comune sistema di tassazione dell’energia.

Secondo il Comitato, infatti, instaurare un  quadro fiscale comune è imprescindibile, oltre a collegare l’aliquota di imposta alla fonte di energia e tener conto delle emissioni di CO2. Le tasse nazionali e locali sull’elettricità danno luogo a distorsioni di prezzo che penalizzano i consumatori e le industrie. Inoltre, pur essendo intervenute liberalizzazioni sia del mercato elettrico che del gas (direttive 2009/72/Ce e 2009/73/Ce, in Italia recepite col Dlgs 93/2011), si è semplicemente passati da monopoli a oligopoli: i CESE evidenzia come in un terzo dei Paesi dell’Ue l’80% dell’elettricità sia prodotto dai fornitori storici, mentre il mercato del gas è dominato dalla posizione dei fornitori nazionali. Il CESE chiede pertanto alla Commissione di avviare una campagna informativa per i consumatori, per orientarli consapevolmente sulla scelta dell’operatore energetico