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TAR Veneto, sez. III, sentenza 13 ottobre 2011, n. 1554

di Osservatorio Energia - 13 Ottobre 2011
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L’esistenza di un pericolo di contaminazione delle falde per il rischio di infiltrazione del percolato costituisce pertanto una ragione sufficientemente urgente di pubblica utilità atta a giustificare l’occupazione temporanea del terreno (nel caso in questione un terreno adoperato per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani), ed è del tutto irrilevante che la condizione di pericolo sia risalente, in quanto il decorso del tempo può rendere ancor più urgente l’intervento. L’art. 49, co. 5, DPR 8 giugno 2001, n. 327, infatti, consente l’occupazione temporanea di beni non soggetti ad esproprio “per urgenti ragioni di pubblica utilità”, che non implicano la sussistenza di quei pericoli gravi ed imminenti richiesti invece per giustificare l’adozione di ordinanze contingibili ed urgenti, né i più pregnanti requisiti della “forza maggiore” o della “assoluta urgenza”.

http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Venezia/Sezione%203/2005/200500809/Provvedimenti/201101554_01.XML


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