Commissione europea, comunicazione al Parlamento sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), 11 agosto 2011
La proposta della Commissione relativa alla rifusione della direttiva RAEE (2008) mira ad incrementare l’efficienza delle risorse e a garantire un trattamento appropriato dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, stabilendo nuovi obiettivi di raccolta adattati alla realtà di ogni Stato membro. Ulteriori obiettivi concernono la riduzione di oneri amministrativi non necessari e la garanzia di una migliore attuazione, in particolare invertendo l’onere della prova, per quanto riguarda le esportazioni di apparecchi usati sospettati di essere RAEE.
La Commissione ha accolto gran parte dei numerosi emendamenti adottati dal Parlamento in prima lettura. In particolare, così ha fatto per la cancellazione del collegamento al campo di applicazione della direttiva sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (ROHS), la fissazione di obiettivi di raccolta basati sui RAEE generati in determinate condizioni e l’obbligo dei distributori di mettere in atto una raccolta appropriata e sistemi di sensibilizzazione per i RAEE di dimensioni molto piccole.
La Commissione, invece, ha respinto quegli emendamenti che modificherebbero la natura stessa della proposta. Tali sono stati ritenuti alcuni emendamenti che comporterebbero un abbassamento del livello della tutela ambientale e della salute umana o un inutile aumento degli oneri amministrativi. Ha inoltre respinto gli emendamenti che vanno oltre la portata della procedura di rifusione applicata coerentemente con l'”Accordo interistituzionale del 28 novembre 2001 ai fini di un ricorso più strutturato alla tecnica della rifusione degli atti normativi”.
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2011:0478:FIN:IT:PDF