Corte di Giustizia, sentenza del 29 luglio 2010, C-515/09
Giovedì 29 luglio la Corte di Giustizia ha condannato la Repubblica estone a causa del mancato recepimento, entro il termine previsto (1° marzo 2008), delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative contenute nella direttiva 2006/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2006. Lo stesso Stato membro ha ammesso, nella propria memoria difensiva, di non aver ancora adottato le disposizioni necessarie per il recepimento della direttiva, nonostante queste fossero contenute in un progetto di legge che doveva essere presentato al governo nazionale nel corso del primo trimestre del 2010.