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Corte di Giustizia, sentenza del 29 luglio 2010. C-35/09

di Osservatorio Energia - 29 Luglio 2010
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Giovedì 29 luglio 2010 la Corte di Giustizia ha accolto il ricorso proposto dalla Commissione europea con il quale si chiedeva di condannare la Repubblica francese per il mancato recepimento della direttiva 2006/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2006. Nella propria memoria difensiva, la Francia ha ammesso di non aver adottato misure sufficienti per il recepimento della direttiva, entro il termine stabilito (1°maggio 2008), giustificando il ritardo sul fatto che non esiste nel diritto francese un regime unico applicabile ai rifiuti delle industrie estrattive, non rientrando questi né sotto il regime specifico previsto dal codice dell’ambiente francese né sotto quello del codice minerario.

http://curia.europa.eu/jurisp/cgi-bin/form.pl?lang=it&alljur=alljur&jurcdj=jurcdj&jurtpi=jurtpi&jurtfp=jurtfp&numaff=C-35/10&nomusuel=&docnodecision=docnodecision&allcommjo=allcommjo&affint=affint&affclose=affclose&alldocrec=alldocrec&docor=docor&docav=docav&docsom=docsom&docinf=docinf&alldocnorec=alldocnorec&docnoor=docnoor&radtypeord=on&newform=newform&docj=docj&docop=docop&docnoj=docnoj&typeord=ALL&domaine=&mots=&resmax=100&Submit=Rechercher (testo disponibile solo in lingua francese)


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