Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 20 luglio 2010, n. 4664
Il Consiglio di Stato riconosce la competenza del Ministero delle Infrastrutture all’autorizzazione alla costruzione ed esercizio di elettrodotti. Tale competenza era stata attribuita in passato alla Direzione generale della difesa del suolo, assegnata al Ministero dei Lavori Pubblici. Con la soppressione di quest’ultimo ministero (d.lgs. n. 300/1999), le relative funzioni sono state distribuite tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Solo al secondo sono state attribuite le “funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia…di reti infrastrutturali e opere di competenza statale” e, in particolare, “la …realizzazione… delle reti infrastrutturali di interesse nazionale, ivi comprese le reti elettriche…e delle altre opere pubbliche di competenza dello Stato”. Non rileva, al riguardo, il trasferimento della Direzione generale della difesa del suolo dal Ministero dei lavori pubblici a quello dell’ambiente, disposto con il d.P.C.M. 10.4.2001, attuativo del d. lgs. 300/99, “poiché riguardante la struttura ma non le funzioni, risultando altrimenti il d.P.C.M. in contrasto con le disposizioni di legge di cui agli artt. 35 e 41 del citato d. lgs., e perciò da disapplicare data la riserva di legge, pur se relativa, di cui all’art. 95 della Costituzione”.