Dichiarazioni di impegno volontarie a favore del clima dai 56 Paesi ricchi e in via di sviluppo inviate all’Onu
Dichiarazioni di impegno volontarie a favore del clima dai 56 Paesi ricchi e in via di sviluppo inviate all’Onu.
Bonn, 1 febbraio 2010. A poco più di un mese dalla conclusione della conferenza sui cambiamenti climatici, il segretario dell’Unfcc (United Nations Framework Convenvention on Climate Change, la Convenzione delle Nazioni Unite su Cambiamenti Climatici) ha annunciato di aver ricevuto le dichiarazioni di impegno di riduzione dei gas serra da parte dei 55 maggiori responsabili del totale delle emissioni del pianeta (la “griglia vuota” in calce al documento conclusivo scaturito dall’incontro di Copenhagen, che i singoli governi sono stati invitati a completare entro il 31 gennaio con gli interventi e le misure che “sarebbero disposti” ad adottare entro il 2020).
Gli Stati hanno proposto obiettivi che non rispettano le intenzioni dichiarate nella Conferenza. Ivo de Boer, segretario dell’Unfcc, ha riconosciuto che, seppur segno di una volontà di far avanzare i negoziati, gli intenti proposti non permetterebbero al pianeta di rimanere sotto i livelli di sicurezza, e la temperatura media globale aumenterà di oltre 2 gradi celsius entro il 2020.