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Su un manoscritto giuridico del Mille

di - 4 Marzo 2009
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Il manoscritto (con tutta la dimensione temporale che ci ha schiuso) è però nella Biblioteca del Capitolo, presso la Cattedrale di San Lorenzo, che ha saputo trasmetterlo ad oggi: come è giusto, al sicuro, perché sopravviva anche a noi. Non è immediatamente accessibile; non è fruibile da chiunque.

Di qui, la sua riproduzione: in un volume che lo ‘replica’ con la maggior accuratezza possibile. Rispetto delle dimensioni, 1 a 1; carte fotografate singolarmente e riprodotte su un foglio di base nel loro profilo originale, cosicché chi guarda veda di ciascuna la immagine esatta, senza uniformità fallaci per esigenze di rifilatura; finanche la incassatura manuale in una copertina rigida (analoga all’originale), in cui si legge l’attuale segnatura come manoscritto 32: tutto con l’obiettivo di fedeltà di riproduzione. Fin dove tecnicamente realizzabile, privilegiandola alla ripetizione esatta dei materiali per lo più impossibile. Aver effettuato l’operazione prima del restauro ha inoltre un vantaggio: ‘fissa’, anche per il futuro, l’immagine del manufatto così come giunto al settembre 2008, con i segni operàtivi dal tempo, quei segni cui giustamente il restauro, pur soltanto conservativo, deve porre, come ha fatto, rimedio. Così che nella riproduzione si scorgono le macchie della pergamena, uno squarcio che vi si era prodotto, i fori dei tarli, un angoletto ripiegatosi sul margine: che nel manoscritto ora non si vedono più o si colgono appena.

Di una felice riuscita testimonia la stessa sensazione, ‘fisica’ vorrei dire, che dà il volume, piacevole al tatto oltre che alla vista. Riconosciamone il merito a un impegno sentito dell’Editore, che possiamo inserire – per fortuna nominativamente – in quella lunga schiera di ‘uomini al lavoro’ di cui si diceva.

Certo, irriproducibile resta l’emozione che nella sua severa bellezza dà l’originale.
Tuttavia emozione, di altro tipo, suscita anche la possibilità che solo la riproduzione consente: di sfogliare in tutta tranquillità il volume, ovunque si voglia; di fermarsi, quanto si voglia, a leggere e a studiare i testi. Se non tutti possono ‘andare al’ libro – è stato detto – ora è il libro che può ‘andare’ a tutti. Per giunta avendo nuovamente disponibile, facilmente procacciabile, la guida preziosa di Patetta.
Magari a un altro centenario di questa o di un’altra università, un altro Rettore, un altro Preside, un’altra Accademia torneranno a porsi questo problema o uno analogo e grazie alla lungimiranza di altri sponsor garantiranno ancora per un ulteriore tratto la sussistenza di un prodotto della creatività umana, testimonianza di quanto è stato, legame con quanto sarà.

Un debito di gratitudine al passato si paga proiettandosi al futuro.
Tutto quello che ancora non sappiamo della Summa e insieme la possibilità di un contatto approfondito e costante con l’opera che consentono questi più agevoli strumenti di lavoro oggi resi disponibili crediamo possano stimolare a nuove ricerche: per un più preciso inquadramento di manufatto scrittorio e testo contenutovi nell’ambito delle rispettive culture di riferimento. Ricerche che abbisognano di prospettive diverse e complementari, di competenze specifiche e della loro interazione (con i nuovi strumenti, confidiamo, più facile): il latinista e il paleografo ma anche – non occorre dirlo – il giurista, di diritto romano così come di diritto altomedievale.
Non tutto potrà essere risolto; molto, allo stato, è destinato a rimanere senza risposta. Ma ogni piccolo passo innanzi ritesse quell’intrecciarsi di molti fili, ne recupera un pezzettino.
Abbozzo, senza ordine, un elenco di quesiti.
L’identità dell’autore o quantomeno una sua ‘localizzazione’; chi commissionò la trascrizione giudicando ben speso un prezzo che non poté essere insignificante; la destinazione e lo scopo a cui pensava; il latino usato; una più definita ambientazione della operazione scrittoria.
Soprattutto, certe scelte di contenuto: che possono aiutare a capire come e in quali direzioni venisse evolvendosi il contesto giuridico.

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