Il Sistema Idrico Integrato tra conflitti d’interesse e ruolo delle Autorità di vigilanza.
Nel corso dell’iter il Legislatore ha mostrato segni di “ravvedimento” che hanno portato ad riformulazione della norma tale da prevedere che, laddove non sia possibile procedere ad un utile ed efficace ricorso al mercato, l’affidamento possa avvenire <<… nel rispetto dei principi della disciplina comunitaria>>.
In buona sostanza, una vasta gamma di ragioni economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche potranno consentire agli enti affidanti di scegliere soluzioni alternative all’evidenza pubblica nella individuazione del soggetto gestore del servizio.
Non sembra, dunque, che l’intervento legislativo in commento possa ritenersi risolutivo delle problematiche esposte, sebbene il comma 10, del medesimo articolo 23-bis, contenga una delega al Governo ad intervenire per:
lett.c) << prevedere una netta distinzione tra le funzioni di regolazione e le funzioni di gestione dei servizi pubblici locali, anche attraverso la revisione della disciplina sulle incompatibilità>>;
lett.d) <<armonizzare la nuova disciplina e quella di settore applicabile ai diversi servizi pubblici locali, individuando le norme applicabili in via generale per l’affidamento di tutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica in materia di rifiuti, trasporti, energia elettrica e gas, nonché in materia di acqua>>.
L’auspicio, a questo punto, non può che essere quello di un rapido ritorno ai principi ispiratori della Legge Galli, al rispetto della distinzione e separazione delle competenze tra i diversi soggetti coinvolti, quale presupposto indefettibile per una lineare e corretta gestione del business.
Occorre valutare con attenzione la posizione delle Autorità di Vigilanza, affinché alle attribuzioni loro conferite corrispondano poteri effettivi idonei a consentire un reale e pieno esercizio dei compiti istituzionali.
La commistione di ruoli tra chi è preposto alle funzioni di controllo e chi invece deve operare per lo sviluppo e la crescita del business, come ampiamente dimostrato in ogni segmento della vita economica, non è mai foriera di apporti benefici, finendo sempre per tradursi in un vantaggio per pochi ed in un danno per molti!