La competenza concorrente Stato-regioni in materia di produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia. Le dimensioni sincroniche del decentramento regionale e della ri-centralizzazione odierna

Obiettivo del presente lavoro sarà fornire degli spunti di riflessione sull’assetto attuale della competenza Stato – Regioni in materia energetica, dando preminente risalto alla duplice dimensione, per certi versi antagonista, del decentramento energetico perpetrato a partire dalla novella costituzionale del 2001 e del sostanziale riassorbimento in chiave centralista della materia avvenuto negli ultimi anni.
In materia di energia la riforma costituzionale del 2001 ha prodotto un’accesa conflittualità tra Stato e Regioni, la quale ha sovente provocato l’interruzione per molto tempo della costruzione di infrastrutture energetiche, causando forti limiti allo sviluppo della rete di distribuzione nazionale, come pure ha spesso significato il ritardato o mancato raggiungimento da parte dell’Italia degli obiettivi fissati in ambito sovranazionale dalla disciplina dettata dal diritto dell’Unione Europea.
Invero, nonostante il testo dell’art. 117 Cost. permanga immutato rispetto alla Legge di revisione costituzionale n.3/2001 è innegabile che, quantomeno in materia di energia, gli interventi del Giudice delle Leggi e del legislatore europeo ne hanno determinato una nuova attrazione a livello statale…

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