Cassazione civile, sentenza 10 gennaio 2013, n. 1260

La Corte di Cassazione ha statuito che l’esercizio abusivo dell’impianto produce una lesione del bene giuridico protetto dall’art. 12 cui sono ricollegate le sanzioni ex articolo 44, D.p.r. 380/2001.

La ratio della norma, infatti, è permettere il controllo dell’Autorità preposta anche nella fase di esercizio dell’impianto. Pertanto, le sanzioni penali ex art. 44 non colpiscono solo la realizzazione di un impianto a fonti rinnovabili senza la prescritta autorizzazione unica, ma anche il suo esercizio abusivo: i titolari dell’impianto sequestrato hanno infatti leso l’interesse alla permanente vigilanza da parte dell’Autorità sull’esercizio dell’impianto stesso, aggravando o comunque protraendo le conseguenze negative del reato, così giustificando il sequestro preventivo.