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Storia dell’IRI -1 Dalle origini al dopoguerra. A cura di Valerio Castronovo. Editori Laterza. Collana Storia e Società. Prima edizione 2012. Pagg. 629 – € 35.00

di - 27 Aprile 2012
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Storia dell'IRI -1 Dalle origini al dopoguerra.Si tratta del primo volume della Storia dell’IRI, opera di grande impegno che copre il periodo dalla sua istituzione nel 1993 fino alla chiusura nel 2002 che si articola in sei volumi. A questo volume, dedicato al periodo dalle origini al dopoguerra, seguiranno nel corso del 2012, altri tre che completano l’arco cronologico di vita dell’IRI: il secondo sul suo ruolo nel “miracolo economico” (1949-1972); il terzo sui difficili anni Settanta e l’impegno di ristrutturazione e rilancio degli anni Ottanta (1973-1989); il quarto sulla crisi e la privatizzazione (1990-2002). Il quinto volume è dedicato alle ricerche e analisi sia generali che settoriali del gruppo IRI mentre il sesto traccia una sintesi dell’opera.
Impostata da un comitato di direzione scientifica composto da Luciano Cafagna, insigne storico scomparso nel febbraio scorso, Franco Amatori, Valerio Castronovo, Pierluigi Ciocca, Franco Russolillo (segretario), l’opera è frutto della collaborazione di oltre cinquanta storici ed economisti. Il progetto era stato avviato dalla Fondazione IRI, istituita dopo la liquidazione dell’Istituto che aveva promosso numerosi seminari preparatori. Dopo la cessazione della Fondazione nel 2009, il progetto è stato ripreso da Fintecna S.p.A. che ne ha ereditato il patrimonio storico – documentale.
Il primo volume, che si compone di dieci volumi (affidati a sei autori), è curato da Valerio Castronovo il quale nel corposo “profilo d’insieme” osserva come durante gli anni Trenta la nascita dell’IRI fu il risultato: “da un lato, di una tendenza costante dell’incidenza di determinati fattori di ordine politico sulle tipologie e direttrici di marcia dell’economia italiana; dall’altro, in realtà, senza dubbio, di uno stacco, di una cesura sul piano operativo rispetto ai tradizionali strumenti dell’intervento pubblico”.
I prodromi sono analizzati dai due saggi di Anna Maria Falchero che esaminano i precedenti dall’interventismo ai salvataggi degli anni Venti, alla crisi dell’economia italiana e della banca mista negli anni Trenta.
In questo contesto Castronovo analizza nel citato “profilo d’insieme” le complesse vicende, in cui si intrecciano l’emergenza economica e finanziaria e le preoccupazioni politiche che spingono Mussolini ad affidare ad Alberto Beneduce il progetto che porta alla costituzione dell’IRI.
Il saggio di Leandra D’Antone descrive poi le principali azioni che il nuovo Ente svolge: il risanamento bancario con il taglio del cordone ombelicale fra banche ed imprese; lo smobilizzo di una quota consistente delle partecipazioni acquisite dalle banche (badando a “vendere, non svendere”) e la riorganizzazione della parte, anche questa rilevante, di partecipazioni, molte di controllo, dopo il passaggio da ente di emergenza a ente permanente. Nel successivo saggio D’Antone esamina gli orientamenti seguiti nella gestione dell’Istituto, da Beneduce e dal suo principale collaboratore, Donato Menichella, Direttore Generale dell’Istituto dal 1933 fino al 1946, quando assumerà la carica prima di Direttore Generale e poi di Governatore della Banca d’Italia: orientamenti fondati sul mantenimento della natura di società per azioni delle imprese controllate con autonomia di gestione e apertura al mercato, nel perseguimento di obiettivi di riorganizzazione delle aree di intervento.
La riorganizzazione, la gestione e lo sviluppo di una parte significativa delle attività produttive controllate dall’IRI sono analizzate nei saggi di Adriana Castagnoli e di Marco Doria. Adriana Castagnoli esamina il riordino e lo sviluppo di quelle parti passate al controllo dell’IRI sia dell’industria elettrica (in posizione di controllo nella SIP e in posizione di partecipazione di rilievo nella SME) sia del settore telefonico con la innovativa sistemazione finanziaria che portò alla creazione della STET, e prosegue fino alle scelte effettuate nei primi anni del dopoguerra.
L’intervento dell’IRI nella marina mercantile viene affrontato nel saggio di Marco Doria secondo due versanti, esercizio di un servizio pubblico e gestione d’impresa, con la costituzione di Finmare fino alle distruzioni belliche e la ricostruzione della flotta nel dopoguerra. Marco Doria è anche autore del saggio sulla siderurgia, in cui si analizza l’azione dell’IRI nelle imprese siderurgiche con il loro recupero produttivo, la costituzione di Finsider, i rapporti con l’industria privata e il piano autarchico, la definizione di una strategia innovativa e la costruzione dello stabilimento di Cornigliano, il periodo bellico, e la distruzione degli impianti, la ricostruzione e il piano che prende il nome dal suo ideatore, Oscar Sinigaglia, dal novembre 1945 Presidente di Finsider.
I rapporti dell’IRI con il fascismo sono analizzati da Gianfranco Podestà dal piano regolatore dell’economia italiana alla politica coloniale, all’autarchia, attraverso approfondite ricerche archivistiche, che vengono proseguite nel successivo capitolo, curato dallo stesso autore, sulla preparazione bellica fino alla guerra, ai suoi drammatici esiti, alla spaccatura in due tronconi dell’IRI fra Repubblica di Salò, sotto occupazione tedesca, e il resto d’Italia sotto amministrazione alleata.
La narrazione si conclude con il capitolo curato da Giampiero Fumi, che partendo dalla gestione commissariale dell’IRI, dopo la liberazione di Roma, analizza gli effetti della guerra sui bilanci, il dibattito sui destini dell’IRI fino al nuovo statuto del 1948 e il ruolo svolto nella ricostruzione del Paese.

Il volume, denso e ricco di approfondimenti documentari, analizza il ruolo dell’IRI in un momento significativo della storia economica italiana, con una particolare attenzione ai rapporti, come sottolinea il “profilo d’iniseme” di Castronovo, con le vicende politiche nazionali. Si segnalano i significativi apporti derivanti dalle ricerche archivistiche svolte, principalmente, sulla documentazione dell’Archivio Storico IRI. Un filone di ricerche che si preannuncia di vivo interesse anche con i successivi volumi dell’opera.


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