Il TAR ritiene che i soggetti residenti presso i luoghi ove s’intenda realizzare un impianto di grandi dimensioni per la produzione di energia elettrica -alimentato da combustibili potenzialmente in grado di incidere negativamente sull’ambiente – sono legittimati a contestare l’atto autorizzativo dell’impianto, in virtù di un loro collegamento stabile con la zona interessata alla realizzazione dell’opera.