Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato la direttiva concernente la gestione del combustibile esaurito e dei residui radioattivi proposta lo scorso 3 novembre dalla Commissione europea. In particolare, la direttiva stabilisce che:
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entro quattro anni dall’adozione della direttiva gli Stati membri sono tenuti a elaborare programmi nazionali per la costruzione e la gestione di impianti di smaltimento;
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i programmi nazionali devono essere notificati alla Commissione europea;
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due o più Stati membri possono concordare di utilizzare un deposito per lo stoccaggio definitivo dei rifiuti situato sul territorio di uno di essi;
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non è consentito esportare scorie nucleari destinate allo smaltimento definitivo verso paesi non UE;
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l’opinione pubblica deve essere informata dagli Stati membri e resa partecipe del processo decisionale relativo alla gestione delle scorie nucleari;
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le norme di sicurezza elaborate dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) sono vincolanti dal punto di vista giuridico; tra queste si prevede anche l’istituzione di un’autorità indipendente abilitata a rilasciare le autorizzazioni a costruire i depositi.
La direttiva entrerà in vigore a partire dal prossimo settembre.
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/906&format=HTML&aged=0&language=en
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2010:0618:FIN:IT:HTML (testo della proposta di direttiva)