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Terremoti: brevi cenni sulla ricerca e la prevenzione in Giappone

di - 21 Dicembre 2009
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La “Special Measures Law on Earthquake Disaster Prevention” è stata inoltre passata per prevenire i danni da sisma attraverso la promozione delle attività di ricerca e per garantire fondi economici alle misure antisismiche intraprese dalle amministrazioni locali. Con questa legge, per esempio, i sussidi nazionali alle opere di adeguamento di edifici scolastici pubblici sono stati aumentati da 1/3 a 1/2.
Tuttavia in un sondaggio del MEXT nel 2002 è risultato che solo il 30% degli edifici costruiti prima del 1981 è stato sottoposto a diagnosi sismica e solo il 45% delle scuole primarie e secondarie ha caratteristiche sufficienti di resistenza sismica.
Il ritardo nell’adeguamento è dovuto al fatto che le amministrazioni locali hanno sul loro territorio diverse scuole pubbliche che, per scarsità di fondi, non possono essere ristrutturate contemporaneamente o in tempi rapidi. A rallentare ulteriormente il processo sembra esservi inoltre una carenza a livello locale di conoscenze tecniche per la valutazione strutturale degli immobili e la formazione di elenchi di priorità.
Per ovviare a questa situazione il MEXT ha formato un consiglio di esperti il cui rapporto finale, emesso nell’Aprile del 2003, elencava 7 raccomandazioni fondamentali:

  1. sviluppare una guideline per la promozione della resistenza al sisma;
  2. aumentare la consapevolezza dei responsabili degli edifici scolastici per intraprendere azioni di adeguamento antisismico;
  3. incrementare supporti finanziari a livello nazionale e locale
  4. fornire adeguate informazioni riguardanti i metodi per l’incremento della resistenza al sisma nelle strutture scolastiche;
  5. promuovere lo sviluppo di metodi di adeguamento strutturale particolarmente adatti ad edifici scolastici;
  6. promuovere maggiormente la ricerca accademica sui meccanismi sismici
  7. intraprendere immediate misure di ristrutturazione di emergenza dopo i terremoti.

Le raccomandazioni della Commissione sono state raccolte in “linee guida” stilate nello stesso anno dal MEXT che ha anche preparato un bilancio di circa 100miliardi di yen ogni anno per il miglioramento degli edifici scolastici.
Poichè la demolizione e la ricostruzione di questi edifici comporta tempi lunghi ed alti costi, vi è stato uno spostamento di priorità della policy di base dalla ricostruzione all’adeguamento (“retrofitting”) in maniera tale da sveltire il più possibile il processo di messa in sicurezza degli edifici entro un budget limitato.
L’efficacia di questi provvedimenti è risultata da un sondaggio del 2008 che dimostra come il 96% degli edifici scolastici costruiti prima del 1981 siano stati sottoposti a diagnosi strutturale e come il 62% di tutte le scuole primarie e secondarie inferiori (elementari e medie) sia ora resistente al sisma.
L’obbiettivo del MEXT è quello di rendere resistenti al sisma gli edifici pubblici che ancora non lo sono nell’arco di 5 anni (a partire dal 2008) e a tal fine revisioni legislative sono state effettuate per portare l’entità dei contributi statali al “retrofitting” antisimico degli edifici scolastici ad alto rischio (di collasso nel caso di sisma) dal 50% a quasi 67% del costo totale. La priorità dell’argomento è inoltre dimostrata dal fatto che nel 2008 il Primo Ministro ha inserito l’adeguamento antisismico all’interno della policy “ Comprehensive Measure for Pursuing Life Security”.
Mentre per gli edifici pubblici, come quelli scolastici, vi è una chiara politica di azione, nel campo delle costruzioni private la resistenza strutturale delle nuove costruzioni è legata al rispetto delle normative che ne regolano gli standard minimi a seconda del tipo di costruzione e del materiale utilizzato per le strutture.
Detto in breve, questo vuol dire che mentre i grandi complessi residenziali o terziari, come quelli a Roppongi o a Tokyo Midtown, sono il risultato di ingenti investimenti immobiliari e quindi sono dotati delle migliori tecnologie per lo smorzamento anche attivo delle oscillazioni (isolamento delle fondazioni, controventature attive, masse di bilanciamento sui tetti), la maggior parte degli edifici privati in cemento armato o acciaio si basano sulla resistenza passiva delle loro strutture.
A questo si aggiunge l’enorme numero di edifici residenziali unifamigliari che popolano, moltiplicandosi a macchia d’olio, soprattutto le zone suburbane delle città giapponesi e per i quali il legno rimane il materiale da costruzione privilegiato. Per queste costruzioni l’antisismicità è limitata (a livello normativo) ad un certo ammontare di superfici di controvento rispetto alla superficie in pianta e in prospetto dell’edificio.

La ricerca

Un’altra positiva azione intrapresa successivamente al terremoto di Kobe del 1995 è stata la istituzione dell’HERP (Headquarters for Earthquake Research Promotion).
L’HERP è costituito da una Policy Committee (composta da 4 sottocommissioni e 2 Workgroups) e da una Earthquake Research Committee (composta da 2 sottocommissioni e 5 Workgroups).
La prima commissione si occupa di pianificare le politiche di base, pianificare sondaggi e osservazioni, coordinare i bilanci, provvedere ad annunci pubblici / informazioni; la seconda commissione si occupa di valutazioni a lungo termine e di valutazioni di forti movimenti del terreno.

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