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Teoria economica e federalismo fiscale

di - 10 Marzo 2009
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5. Conclusioni
Viene spesso citata una frase di de Tocqueville: “The Federal system was created with the intention of combining the different advantages which result from the magnitude and the littleness of nations” (Democracy in America). Tuttavia de Tocqueville riteneva che la tendenza degli stati moderni fosse verso la centralizzazione. Si può dire che egli aveva visto giusto, e che il processo è continuato fin dopo la seconda guerra mondiale. Il novecento ha visto la creazione del welfare state, l’intervento pubblico nella produzione, fenomeni che richiedevano un intervento centralizzato.
Negli ultimi trenta anni il pendolo sta virando nella direzione opposta; le richieste da parte delle comunità locali di contare di più e di trattenere una quota maggiore del reddito prodotto sono divenute più forti, al punto da arrivare a disgregare preesistenti stati unitari, a volte in modo drammatico. Nel caso italiano a queste spinte si accompagna un giudizio molto critico del modo in cui le zone a minore capacità fiscale utilizzano le risorse che vengono loro trasferite. L’idea che la spesa (pro-capite) sia maggiore nel Sud è infondata, ma se dalla spesa monetaria passiamo ai servizi effettivamente erogati, è molto probabile che il rapporto spesa/qualità sia sbilanciato. Un esempio per tutti: con l’eccezione delle regioni a statuto speciale del Nord, la spesa per istruzione è relativamente uniforme sul territorio nazionale; ma l’indagine PISA dell’OECD mostra delle differenze di risultati scolastici tra Nord e Sud veramente sorprendenti, sui quali si interrogano da tempo gli studiosi.
La riforma del Titolo V della Costituzione e la legge delega in discussione al Senato si iscrivono in questo movimento del pendolo. Molti studiosi hanno rilevato che i numerosi principi e le indicazioni della delega possono portare a modalità di attuazione molto diverse tra loro, a seconda di come verrà interpretato il concetto di costo standard, di quali saranno con esattezza i servizi essenziali, di cosa significherà in concreto “adeguatezza” del servizio. Gli amministratori del Nord contano di ricevere, col federalismo, maggiori risorse; quelli del Sud sperano di non perderne. Il rischio di un aumento della spesa pubblica è reale.

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